sabato 4 dicembre 2010

Spesso in Italia la gestione dei selvatici viene effettuata in maniera empirica, disattendendo un
approccio complessivo che consideri i molteplici aspetti dell'ecologia delle specie selvatiche e degli
agenti patogeni. Dei problemi sanitari ci si preoccupa solo se un'epidemia seria colpisce una
popolazione cacciabile o mette in pericolo la salute dell'uomo. Attualmente però si assiste ad una
inversione di tendenza con un crescente interesse per a tutto quello che riguarda la cura e le malattie
dei selvatici. Lo dimostrano i sempre più frequenti convegni tenutisi in Italia ed all'estero, il
proliferare di associazioni scientifiche sorte per studiare questa materia.

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