martedì 22 marzo 2011

prese di forza ho di potenza


La presa di potenza o Pdp (o PTO - Power Take Off in inglese), impropriamente definita presa di forza, è formata da un innesto presente nella parte posteriore dei trattori agricoli (in alcuni modelli è presente anche nella parte anteriore), ove vengono agganciati gli accessori.
Le prese di potenza possono avere diverse velocità, generalmente 540 e 1000 giri al minuto e possono essere sia sincronizzate (la velocità di rotazione varia con il variare della velocità del trattore), che non sincronizzate (la velocità di rotazione rimane invariata, indipendentemente della velocità del trattore).
buona sera

domenica 13 marzo 2011


  • Il Triticum monococcum (diploide con genoma A m ) comprende due sottospecie: T. monococcum aegilopoides, selvatico, e T. monococcum monococcum, coltivato, commercializzato con il nome di piccolo farro;
  • Il T. urartu (diploide con genoma A) esiste esclusivamente in forma selvatica. Benché i genomi di T. monococcum e T. urartu siano molto simili, le due specie sono considerate distinte poiché non danno progenie fertile se interfecondate;
  • Il T. turgidum (tetraploide con genomi BA), commercializzato come grano duro, è il frutto della ibridazione avvenuta tra una specie appartenente alla linea evolutiva dell' Aegilops speltoides e il polline del T. urartu. Il T. turgidum comprende numerose sottospecie di cui una delle più importanti è il T. turgidum dicoccum, coltivato e commercializzato con il nome difarro; dalla sottospecie T. turgidum dicoccum è stato successivamente derivato il grano duro (T. turgidum durum);
  • Il T. timopheevii (tetraploide con genomi GA), benché molto simile al T. turgidum, è il frutto di un'ibridazione più recente avvenuta tra l'Aegilops speltoides e il polline del T. urartu. Se interfecondate, T. turgidum e T. timopheevii non danno progenie fertile e sono pertanto considerate specie differenti. Al T. timopheevii appartengono due sottospecie: il T. timopheevii armeniacum, forma selvatica dalla quale è stata addomesticata una forma coltivata in alcune regioni del Caucaso, il T. timopheevii timopheevii;
  • Il T. aestivum (esaploide con genomi BAD) è derivato dall'ibridazione di una sottospecie coltivata di T. turgidum e il polline di una specie selvatica, l'Aegilops tauschii. Tutte le diverse sottospecie sono coltivate ma la più importante è il grano tenero;
  • Il T. zhukovskyi (esaploide con genomi GAAm ) è derivato dall'ibridazione tra T. timopheevii timopheevii e il polline del T. monococcum. Anche questa specie esiste solo in forma coltivata ed è presente in alcune regioni del Caucaso.

[modifica]Alimentazione

Il grano duro e il grano tenero sono utilizzati per l'alimentazione umana. Il grano duro contiene più proteine di quello tenero. Dal grano duro si producono semole e semolati dai granuli grossi con spigoli netti, mentre dal grano tenero si ottengono farine dai granuli sottili e tondeggianti.
Le farine di frumento, in generale, sono utilizzate per la panificazione, per la produzione di paste alimentari, di biscotti, di dolci, ecc. In particolare il grano duro è utilizzato per la produzione di pasta alimentare e di pane in alcune zone, quello tenero per la produzione di pane e altri prodotti da forno.
La legislazione italiana (Legge n. 580 del 1967) prevede che la pasta secca debba essere fabbricata solo ed esclusivamente con semola di grano duro. Qualsiasi aggiunta, anche se parziale, di grano tenero costituisce una frode. Non così però in altri Paesi in cui è possibile utilizzare la farina di grano tenero anche per la pasta.
Dalle cariossidi si ricavano anche amido e, previa fermentazione, alcool.
I principali componenti della farina sono l'amido ed il glutine ed inoltre destrina, zuccheri, gomme, piccole quantità di sostanze grasse, sostanze minerali, fosfati, sostanze coloranti e vitamine.
Con le moderne tecniche di macinazione dalla cariosside del frumento si separa il germe, da cui si può ricavare un olio (detto olio di frumento) di colore giallo-bruno, soggetto ad irrancidirsi facilmente ed impiegato soprattutto nella produzione dei saponi.
Inoltre, dalla coltivazione del grano deriva anche la paglia, impiegata per le lettiere dei bovini nelle stalle e per la fabbricazione della carta, e la crusca utilizzata come alimento per gli animali.

Il frumento


IL frumento o tritico, più diffusamente conosciuto come grano, è un genere della famiglia delle Graminacee o Poacee.
È il cereale di più antica coltura (vi sono tracce in Iraq, risalenti a 5000 anni fa).
Esso cresce ovunque, tranne che nelle fasce tropicali. La pianta produce infiorescenze in spighe. I frutti sono cariossidi e, se macinati, producono farina.
Il termine italiano viene usato per indicare sia la pianta che le cariossidi di tali piante.

Classificazione del frumento

La classificazione del genere Triticum è complessa ed è stata oggetto di numerosi e successivi studi; quella di van Slageren è la più recente ed è attualmente accettata dalla maggior parte degli studiosi. Inoltre, alcuni studiosi hanno suggerito l'unificazione del genere Aegilops con il genereTriticum. Per queste ragioni è possibile trovare citazioni di altre specie appartenenti al genereTriticum, attualmente declassate al rango di sottospecie o assegnate al genere Aegilops.
Il genere Triticum comprende 6 specie classificate in base al livello di ploidia (ossia al numero di cromosomi che compongono il genoma) ed alla composizione genomica.
Due specie sono diploidi con 14 cromosomi, due tetraploidi con 28 cromosomi e due esaploidi con 42 cromosomi.

martedì 8 marzo 2011

lunedì 7 marzo 2011

la fecondazione

 La grande esperienza dello staff tecnico, le metodiche esclusive di produzione, la speciale tecnica brevettata di congelamento delle paiettes, le analisi eseguite su ogni singola partita, garantiscono l’eccezionale qualità del seme sessato Cogent, senza variabili fra tori e con fertilità pressoché identica a quella del seme convenzionale. 
   Fra i grandi tori del recente passato commercializzati con seme sessato e convenzionale ricordiamo Principal, Shaker, Lucente, Courier, che hanno dimostrato di non essere fuochi di paglia, ma, anche con la fecondazione artificiale, solidi riproduttori, confermatisi con migliaia di figlie di second crop, che danno grandi soddisfazioni ai loro proprietari. 
   Fra i tori attualmente disponibili per la fecondazione artificiale segnaliamo Admiral 2, Conformer, Delegate, Dynamo, Dictator, Loader, Spooky. Tutti riproduttori dal grande valore genetico ed il cui seme è disponibile sia convenzionale che sessato. 

martedì 1 marzo 2011


Pianta foraggera per eccellenza, può essere utilizzata come coltura da fieno, insilati, per produrre farina disidratata.
Come foraggio rappresenta la specie più usata tra le leguminose in quanto presenta un alto tenore proteico e vitaminico (caroteni) e la possibilità di essere conservata, in genere, sotto forma di fieno o farina. Essiccata artificialmente raggiunge valori proteici degni di un concentrato, fino al 20%. L'insilamento della medica, poco frequente, necessita di alcuni accorgimenti a causa del basso tenore in glucidi fermentescibili: il preappassimento, tecnica adottata per la produzione del fieno-silo, l'aggiunta di lactobacilli e, soprattutto la consociazione con una graminacea.
È un vegetale azotofissatore (per la presenza del batterio Rhizobium meliloti) e quindi la sua coltivazione produce anche il risultato di arricchire nuovamente il suolo di azoto, in modo naturale, dopo l'impoverimento dato da precedenti coltivazioni di altre famiglie di vegetali.
Il suo successo si deve anche alle caratteristiche del suo ciclo riproduttivo: è capace di autoimpollinazione e dopo 3 mesi dalla semina produce già seme.L'erba medica (Medicago sativa L.), detta anche alfa-alfa (dall'arabo al-fal-fa "padre di tutti i cibi"), è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminose).
Originaria dell'Asia sud-occidentale, è diffusa in Italia prevalentemente in Emilia-Romagna,LombardiaMarcheVeneto.

il fieno


Per fieno si intende dell'erba essiccata in modo particolare, raccolta e immagazzinata ai fini di alimentare determinati animali, in particolare boviniequini,caprini e ovini.
Anche i piccoli animali domestici come conigli e piccoli roditori possono mangiare il fieno. Soprattutto per i conigli l'alimentazione corretta è a base di fieno, senza cereali, pane, pellets o quant'altro. Il fieno per i conigli rappresenta l'alimento principe, importante anche per mantenere una corretta masticazione, consumando i denti ed evitando problemi di malocclusione. I maiali invece non digeriscono molto bene le fibre vegetali della pianta.
Il fieno viene usato come alimento principale quando o dove non ci sono abbastanzapascoli a disposizione, questo può accadere a causa delle condizioni climatichecome durante l'inverno oppure dove non ci sono pascoli disponibili in quanto il terreno viene impiegato per l'agricoltura.
Il fieno viene tagliato e raccolto più volte nel corso dell'anno. A seconda del periodo in cui avviene questa operazione, prende nomi diversi:
  • fieno di primo taglio: detto maggengo o maggese, perché viene raccolto in maggio (ma anche in giugno), è il fieno migliore
  • fieno di secondo taglio: detto agostano
  • fieno di terzo taglio: detto settembrino o grumereccio o terzuolo è quello con qualità nutritive inferiori.